È la notizia dell’estate. Cerci e la Salernitana, una serie tv degna del miglior produttore. I tifosi aspettano il colpaccio finale per avere in organico la superstar in grado di far sognare un campionato ai vertici.
Cerci e il silenzio dietro un ‘non posso parlare’
Sui social risponde ai commenti dei suoi amici, mentre, tra una stories e l’altra, si divide tra vacanze in famiglia e allenamenti. Allenamenti in compagnia di vecchie conoscenze granata come Matteo Ricci.
Tutto tace sul fronte mercato. La società ha cercato di riunirsi in gran segreto per abbozzare una timida trattativa. Trattativa che ha visto prendere il largo su entrambi i fronti. Troppo ampio il divario richiesta-offerta. Ma la piazza spinge per sognare. Per avere il ‘colpo da 90’ capace di far alzare l’asticella al team granata.
Cerci però risponde, a mezzo social, solo ai commenti dei suoi amici. Rintracciato timidamente per sapere di qualche possibile sviluppo dichiara solo un ‘non posso parlare’.
Come riportano gli amici di ‘Notizie Audaci’, Alessio Cerci sceglie la strada del silenzio. Per ora. L’ex attaccante del Torino ha chiarito che in questa fase preferisce non parlare nonostante sia svincolato e non sia sottoposto ai regolamenti interni delle società di calcio in materia di rapporti con la stampa. Il calciatore è con la famiglia in vacanza ma segue con attenzione l’evolversi del calciomercato. Fino a poche settimane fa sembrava certo il suo trasferimento alla Salernitana poi la trattativa si è arenata, secondo alcuni rumors, per problemi legati all’ingaggio.
Cerci-Salernitana: la svolta potrebbe maturare ad inizio settimana
Non è da escludere che Cerci si aspettando segnali dalla massima serie prima di poter prendere in esame altre opzioni tra cui la Salernitana. Ventura l’aspetta a braccia aperte ma dopo l’esperienza in Turchia il calciatore, nella rosa della nazionale ai mondiali di Brasile 2014, preferisce muoversi con i piedi di piombo. Sa che a trentadue anni non può permettersi passi falsi. Cerci resta in silenzio… chissà che quel ‘non posso parlare’ sia legato a qualcosa che bolle in pentola.