Dopo i playoff e i playout ecco, di nuovo, la battaglia sul campo legale. Giorno di udienza oggi presso la Camera di Consiglio del TAR dove bisognerà decidere sul caso Venezia che avrà come alleato il Foggia del medesimo caso. In particolare i rossoneri intervengono come interessati alla vicenda della riammissione in Serie B per disordini legati al campionato cadetto.
Il TAR rinvia ogni decisione, ancora una volta
Niente da fare. Ancora una volta si è deciso… di non decidere. Anzi, di rimandare.
Il TAR del Lazio, riunito in Camera di Consiglio, si è riservato di decidere entro 30 giorni in merito al ricorso presentato da Foggia e Venezia in cui chiedevano la sospensione dei playout.
L’organo ha discusso sulla legittimità della delibera del 13 maggio del Direttivo di Lega B che aveva deciso di non far disputare i playout.
Torniamo indietro
Era il 3 giugno quando il presidente del primo appello aveva respinto in via cautelare la richiesta di sospendere i playout di Serie B presentata in primo piano dalla società Venezia, mentre invece oggi si entra nel merito vero e proprio della questione, nonostante i lagunari siano retrocessi sul campo domenica sera contro la Salernitana.
In attesa del verdetto
In caso di verdetto favorevole, si aggiungerebbe ancor di più benzina sul fuoco: la richiesta di Venezia, e, indirettamente dell’alleato Foggia, è quella di ‘allargare’ il campionato di Serie B a 22 squadre.
È il giorno del giudizio per Venezia e Foggia, si attende la risposta del TAR del Lazio, infatti, le due squadre chiedono la riammissione in Serie B.
Foggia e Venezia aspettano il TAR del Lazio
Se il verdetto fosse favorevole ad entrambe si aprirebbe una nuova estate di passione per i pallonari. E tornerebbe anche a rischio la numerazione effettiva del torneo.