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Menichini in conferenza stampa: “Ecco la medicina necessaria…”

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Conferenza stampa della Salernitana con mister Leonardo Menichini e la punta granata, Emanuele Calaiò. La conferenza, non consuete quest’anno, ma da un po’ sempre nella pancia dello stadio Arechi, si è tenuta nella sala stampa del principe degli stadi.

La conferenza della Salernitana: Leonardo Menichini

Alla conferenza stampa pre-match della Salernitana abbiamo trovato un mister Leonardo Menichini molto determinato rispetto a ciò che sarà la partita di domani in cui i granata si giocheranno la stagione nel primo dei due appuntamenti play-out con il Venezia:

Questo gruppo mi dà una grande fiducia. Vedo come si allenano, vedo come partecipano alle sedute. Quindi questo mi lascia tranquillo sotto questo profilo. Per quanto riguarda la partita col Venezia… è una partita molto, molto complicata perché la testa farà la differenza. Per questo servono giocatori coraggiosi, che si fanno vedere, che si smarcano, di partecipare all’azione. Se il pubblico ci potesse supportare mi farebbe molto piacere, perché incoraggi questi ragazzi. Dobbiamo avere un ambiente unito, compatto, dai giocatori, dalla squadra, al pubblico. Sono sicuro che l’Arechi non ci farà mancare il suo apporto al match. Questa è la medicina necessaria secondo me. Cancellare il passato, abbiamo sofferto, avete sofferto, ora c’è possibilità di riscattare una stagione.

Sul morale della squadra

Non è facile mantenere una concentrazione quando non c’è un obiettivo e una data precisa. Nonostante questo si sono sempre allenati molto bene. Da quando abbiamo saputo della gara da dover giocare e le date, la concentrazione è chiaramente aumentata. Quando si gioca un play-out è importante la testa perché ci sono delle enormi difficoltà. Affrontare la gara nella maniera giusta.

Sulla fascia da capitano che quest’anno non ha visto mai un protagonista fisso

So che quest’anno si sono succeduti molti calciatori con la fascia al braccio. Per il resto, fascia e modulo e uomini, non ho ancora deciso. Come sapete, soprattutto per quanto riguarda i calciatori, decido sempre all’ultimo momento.

Sulle voci da Venezia

Nonostante guido questo gruppo da pochi giorni ho notato che si è ricompattato ed ha trovato gli stimoli giusti. Questo mi rende molto fiducioso e sono sicuro che i ragazzi faranno una grande partita. Del Venezia non mi fido, soprattutto delle notizie che giungono da lì. Cosmi lo conosco, è un gran motivatore. Conosco la squadra del Venezia, è un ottima squadra. Se no restiamo compatti e aggressivi questo gruppo può competere contro tutti. Da questa interruzione potranno trarre le motivazioni giuste. Mi aspetto sicuramente un Venezia cattivo e concentrato. Domani è una partita importante, conta tantissimo, ma ci sono due gare da giocare. In casa dobbiamo fare una buona gara ma sempre con attenzione. Voglio uomini coraggiosi che abbiano fame ma soprattutto voglia di rimanere in Serie B.

Sul vincere usando la testa

Dal primo giorno che ho incontrato i giocatori la prima cosa che ho detto è stata quella di resecare tutto. Inutile pensare a ciò che è stato. Guardiamo al presente. Soprattutto guardo al pubblico. Mi auguro che si faccia sentire per 90 minuti, che mostri il calore che so che l’Arechi può esprimere. Da loro cerchiamo la forza per questa impresa. Veniamo da una stagione dura e ho cercato di agire anche psicologicamente con loro.

Sulle scelte tecniche

La condizione fisica è ottima. Il Venezia rimarca il fatto di avere delle assenze, ma comunque anche noi abbiamo i nostri indisponibili. Ripeto, non mi fido dei guai del Venezia. Io conto su tutto il gruppo, anche un minuto per chi entra dalla panchina può fare la differenza. Di sicuro non ci sarà Casasola che ha avuto una disgrazia grandissima familiare. Perticone e Bernardini sono ko, Di Gennaro non l’ho convocato perché ha avuto un infortunio e non penso possa recuperare in tempi brevi. Djuric e Calaiò possono giocare insieme. La formazione la scelgo al momento, non voglio dire tutto ora per evitare controtattiche. Ci alleniamo per l’immediato.

Sul caso Micai

E’ stato un episodio spiacevole per tutti. Uno schiaffo che ha preso tutta la squadra. E’ il passato, il ragazzo è sereno ed è pronto per domani.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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