Alberico Evani, per tutti Chicco, ha presentato la sua personale autobiografia. “Non chiamatemi Bubu” scritta a 4 mani con la giornalista Lucilla Granata. Il libro è stato presentato ieri a Roccapiemonte. Da Massa a Roccapiemonte, quindi, passando per Coverciano e ripercorrendo le tappe di una vita trascorsa inseguendo un pallone ed un sogno.
Chicco Evani: il vice di Mancini presenta la sua autobiografia a Roccapiemonte
Il libro parla di tanto e non solo della sua carriera. “Bubu” è il nomignolo affibiatogli quando arrivò nella primavera del Milan a 14 anni. Si parla anche della sua vita extra campo. Aneddoti di spogliatoio, pensieri e riflessioni sulla famiglia. Anche tante curiosità che riguardano un calcio genuino, ben differente da questo, ricco di social e di apparenza.
L’evento, organizzato dall’Associazione Fedora del prof. Gaetano Fimiani e patrocinato dal Comune di Roccapiemonte, ha richiamato un centinaio di persone, tra le quali molti milanisti.
Il sindaco di Roccapiemonte, il dottor Carmine Pagano, e l’assessore allo sport, Roberto Fabbricatore, hanno accolto a braccia aperte il tecnico in seconda della Nazionale Italiana e rilasciato parole al miele per un professionista d’altri tempi.
Presente anche l’Onorevole Cosimo Sibilia, vicepresidente vicario della FIGC e presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND).
L’ex giocatore del Milan, che in carriera ha vinto Scudetti, Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali (quella del 1989 vinta grazie ad un suo gol) si è raccontato all’attenta platea e si è poi concesso a svariate foto, selfie ed autografi sulle copertine delle copie vendute, rilasciando anche battute sull’andamento della Serie A e del calcio attuale.
Evani, per chi non lo sapesse, è in Federazione dal 2010 ed ha guidato tutte le rappresentative giovanili, dalla Under-18 alla Under-21, vincendo un bronzo Mondiale nel 2017 con l’Under-20; dal 2017 è nello staff della Nazionale Maggiore, dapprima come assistente di Ventura e poi come vice di Roberto Mancini, suo ex compagno di squadra alla Sampdoria.