Brian Tramontin del Centro Storico Salerno
A seguito della sconfitta interna del Centro Storico con il Giffoni Sei Casali subita sabato scorso, ha parlato ai microfoni ufficiali del club salernitano, Brian Tramontin, rinforzo veneto della squadra salernitana.
Ciao Brian. Sabato è arrivata la seconda sconfitta interna consecutiva. Meritata secondo te?
“Il risultato del campo può ritenersi giusto. potevamo fare qualcosa di più. E’ vero che mancavano diversi elementi nell’11 titolare ma chi è poi subentrato ha dato tutto, per cui non ci sono recriminazioni”.
Il passo è diverso rispetto allo scorso anno ma la fortuna sembra comunque navigare lontano dalle coste del Centro Storico, soprattutto con gli arbitraggi.
“E’ vero che ultimamente non siamo stati molto fortunati con gli arbitraggi ma la prima responsabilità deve essere nostra”.
Anche sabato ci sono stati degli episodi che fanno un po’ discutere però.
“Forse i due rigori sono stati erano un po’ generosi, soprattutto il primo però questi non hanno deciso le sorti della partita poiché sul primo il nostro portiere è stato super mentre il secondo è stato calciato fuori. Forse sul loro gol partita c’era fuorigioco. Dalla mia posizione non lo so ma i miei compagni e il mister dicono che l’attaccante fosse nettamente più avanti”.
E’ la prima volta che ti sentiamo. Da dove arrivi?
“Io son veneto, di Venezia (e la cadenza la dice lunga). Dopo la partita sono salito subito a casa per andare al Penzo ad assistere al derby, Venezia-Verona. Mi trovo a Salerno grazie al mio procuratore che mi ha trovato posto cui. Al sud e in Campania in particolare c’è più spazio per i giovani, e il calcio anche quello della Promozione, è più seguito rispetto alle arti nostri. Magari non tanto per il Centro Storico che comunque ha un suo piccolo seguito ma andare in posti dove trovi anche le tifoserie avversarie, è bellissimo, per se stessi e per questo sport”.
