Serie C: la Vis Pesaro e il gemellaggio con la Samp di Ferrero
Dalla Serie D all’atmosfera della Serie A. La Vis Pesaro, vincendo rocambolescamente il campionato dilettanti, ha saltato tre categorie. Non sul campo, ci mancherebbe, visto che adesso ci sarà la Serie C da disputare. Ma sul mercato il passo in avanti è stato triplice. I marchigiani, che rischiavano di non iscriversi alla Lega Pro, hanno trovato nella Sampdoria l’alleato giusto per mantenere il professionismo. Un affare per due visto che i doriani, a loro volta, hanno trovato il modo perfetto per far crescere i propri ragazzi senza spedirli in giro per l’Italia.
Geograficamente forse l’operazione non avrà lo stesso senso di quella tra Cagliari e Olbia, ma sulla carta le prospettive sono le stesse. E per certificarlo, ieri il patron dei blucerchiati, Massimo Ferrero, ha visitato Pesaro, accolto da 700 tifosi festanti che lo acclamavano. Un quadretto niente male, con il numero uno dei liguri e il suo diesse Osti a presentare, tra cori e applausi, un gemellaggio che mette da parte le seconde squadre tanto chiacchierate.
“Questa è gente che ha core. Senza di loro la Vis Pesaro non esisterebbe. Io sono lusingato di essere qui per aiutarli a mantenere questa categoria che hanno faticosamente riconquistato dopo 13 anni e provare a dare un valore aggiunto. Per mantenere la serie C e perché no… per provare a raggiungere la bellezza. Alla prima o alla seconda di campionato vi vengo a trovare” le parole del presidentissimo, riprese dal Resto del Carlino. E così Pesaro, alle tinte biancorosse, ci aggiunge il blu, altro bianco, altro rosso e una punta di nero.
