Lunga intervista su un tema sensibile per William Troost-Ekong al The Guardian. Il difensore nigeriano non ha parlato della sua avventura alla Salernitana quanto al suo attivismo contro l’inquinamento atmosferico.
Troost-Ekong contro la CO2
Non sempre si sente parlare un calciatore di attenzione verso il Pianeta, riciclaggio di scarpe piuttosto che un uso più consapevole degli aerei, e con l’apertura della finestra di calciomercato, si riapre anche la questione. Questo perché è un periodo nel quale, con i tanti movimenti tra club, ci sarà un maggiore utilizzo dei aerei jet. Ne è pienamente consapevole Troost-Ekong, difensore della Salernitana il quale utilizzò un volo di linea per raggiungere l’Italia: “Dovevo giocare un giorno dopo la conclusione dell’accordo, quindi prendere un aereo era inevitabile”.
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Dal gol all’Udinese Troost-Ekong pianta ulivi
Giovedì nel frattempo ha però piantato ulivi, e questo è quello che fa per contribuire alla ‘lotta’ contro l’emissione di anidride carbonica, almeno da quanto si evince da una sua intervista rilasciata al The Guardian.
Dopo il gol negli ultimi secondi di Salernitana-Udinese, il pensiero del capitano della nazionale nigeriana è rivolto ancora ad un utilizzo più consapevole anche del proprio ruolo, e indica la strada: «Ci sono sempre un sacco di soldi coinvolti in un trasferimento. Sarebbe bene se una parte di questo fosse utilizzata come standard per rendere il trasferimento climaticamente neutro. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di tutti i giocatori e delle società. dobbiamo pensare all’impatto di tutto questo viaggiare sul pianeta».
Un esempio per gli altri
Ha ricevuto risposte positive dai compagni di squadra: «Alcuni mi hanno chiesto come ho fatto. Credo che ci siano molti altri giocatori interessati ma, semplicemente, non consapevoli di cosa possono fare». E, infatti, cita poi altri calciatori che seguono la sua condotta etica come Ben Mee che, dopo il suo trasferimento dal Burnley al Brentford, compensò le sue emissioni di CO2 piantando alberi, o come il suo ex compagno di squadra del Bursaspor John Bostock, che ha iniziato a indossare stivali riciclati.
Tra i colleghi attivi un ex obiettivo della Salernitana
C’è anche Thorsby, ex obiettivo dei Granata la scorsa estate tra gli attivisti del movimento: “Cinque anni fa nessuno ne parlava, ci sono dei progressi”. Oggi giocatori come Morten Thorsby (Union Berlin), Héctor Bellerín (Sporting) e Luuk de Jong (PSV) sono molto attivi nella lotta al riscaldamento globale.
Lo stesso calciatore dei Granata indossa scarpe da calcio riciclate: «Normalmente ne consumo da sette a otto paia all’anno». Poi invita anche Mbappé ne parli: «Si spera che a giugno seguiranno altri trasferimenti climaticamente neutri. Magari qualcuno come lui parlerà di modo di vivere più sostenibile. Sarebbe fantastico perché ha così tanti giovani che lo seguono».