HomeEsclusiveThomas Heurtaux: "A Salerno ci sono tutti gli elementi per crescere ancora"
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Thomas Heurtaux: “A Salerno ci sono tutti gli elementi per crescere ancora”

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In vista della sfida di questo pomeriggio tra Salernitana e Udinese abbiamo avuto il piacere di intervistare Thomas Heurtaux, doppio ex di turno. Ecco le sue parole.

Dall’Udinese alla Salernitana, la carriera di Heurtaux

Dopo una breve esperienza al Cherbourh, Thomas Heurtaux fa ritorno, nel 2009, al Caen. Il difensore francese trova la quadra con la società che l’ha fatto crescere calcisticamente e con questa maglia totalizza circa cento presenze. Successivamente, viene prelevato nel 2012 dall’Udinese e con la maglia bianconera vive il periodo più felice della sua carriera. Dopo svariate presenze in Europa League e tante reti pesanti saluta i friulani nel 2017. In seguito, alcuni problemi fisici non gli permettono di proseguire il suo cammino a livelli alti. Heurtaux sbarca a Salerno nella stagione del centenario, tuttavia vede poco il campo raccimolando soltanto sei presenze. Attualmente, l’ex Hellas Verona è svincolato.


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Nella rosa della Salernitana figurano alcuni giocatori che provengono dalla Ligue 1. Pensa che il campionato francese possa offrire altri spunti di mercato per il futuro?

«Il campionato francese ha tanti giocatori forti fisicamente e veloci. Chi gioca in Ligue 1 ha caratteristiche diverse rispetto a chi è in Italia perché ci sono stili di gioco diversi, in Francia c’è meno tattica. Certamente il mercato francese potrà offrire ancora tanto talenti all’Italia».

Tra i suoi colleghi di reparto, ovvero tra i difensori granata, c’è qualcuno che l’ha stupita nel corso della stagione?

«Non c’è nessuno che mi ha stupito particolarmente però posso dire che mi è piaciuto molto Gyomber. Dopo un inizio di stagione difficile ha saputo superare i propri limiti e anche nelle ultime gare si è rivelato importante per la squadra. Lui è sempre al centro della difesa con tanto cuore e grinta, ha fatto vedere di essere valido per la Serie A. Mi piace il suo stile nonostante sia poco elegante».

Nel corso della sua permanenza in Serie A ha incrociato Paulo Sousa da avversario, le piace il suo modo di intendere calcio?

«Certamente mi piace il suo stile di gioco. Tuttavia, bisogna fare i complimenti a entrambi gli allenatori e quindi anche a Nicola che lo scorso anno ha compiuto un vero e proprio miracolo. Sousa ha portato i risultati e potrà fare un valido percorso a mio avviso».

Sabato si affronteranno Salernitana e Udinese, due squadre che hanno fatto parte del suo percorso calcistico. Crede che la Salernitana nei prossimi anni riuscirà a consolidarsi in Serie A, guardando anche a modelli come quello deli friulani?

«L’Udinese è una società importante, la famiglia pozzo è presente da tanto e ha fatto un grande lavoro. La Salernitana sta trovando il suo equilibrio grazie al bel lavoro del presidente e sta crescendo molto. Ora sembra una società con un passo in più, con queste basi e questa tifoseria si può fare bene. Ovviamente, arrivare a certi livelli dipende dal tipo di lavoro, ma ora ci sono tutti gli elementi. Sarà importante anche migliorare il centro sportivo. Anche sui social si nota la differenza rispetto a quando c’ero io».

Proprio in Italia, a Udine, ha vissuto uno dei migliori momenti della sua carriera, le piacerebbe tornare in Italia in futuro?

«Io vivo in Italia e mi trovo benissimo. Purtroppo non ho ancora avuto ma possibilità di ritornare a Salerno e mi farebbe piacere perché li ho molti amici. Ho un ottimo ricordo nonostante il Covid».

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