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Il Parma presenta lo Stadio Arechi di Salerno

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Il Parma presenta lo Stadio Arechi di Salerno

Ci sono i principi del gol, chiamati così perchè segnano molte reti. E ci sono i principi longobardi, che secoli dopo il loro passaggio regalano il proprio nome a uno stadio. Parliamo dell’Arechi di Salerno, impianto che ospiterà la prossima gara in trasferta dei Crociati in programma domani alle 20,30.

Arechi II fu principe nonché duca longobardo vissuto nel VIII secolo dopo Cristo. A lui si deve lo spostamento del ducato da Benevento a Salerno, che portò ad un profondo riassetto urbanistico della città, dove Arechi fece tra le altre cose edificare la propria nuova reggia.

Facendo un rapido salto in avanti, alla fine degli anni Ottanta la squadra di calcio della Salernitana viene anch’essa dotata di una nuova casa. Fino a quel momento, il club aveva giocato i match casalinghi al “Vestuti”, costruito negli anni Trenta con il nome di Campo Littorio e diventato poi Stadio Comunale e quindi nel 1952 rinominato alla memoria del fondatore della prima squadra di calcio cittadina, il Salerno FBC.

Complice l’organizzazione affidata all’Italia per i Mondiali di calcio del 1990, la Uefa destina parte dei fondi per un nuovo stadio a Salerno. Viene così realizzato l’Arechi, inaugurato nel settembre del 1990 per la gara interna contro il Padova nell’anno del ritorno della Salernitana in Serie B. Otto anni dopo, con la promozione del club in Serie A, l’Arechi è stato oggetto di alcuni lavori di adeguamento alla massima serie, mentre nel 2014 è stato completamente rifatto il manto erboso.

L’Arechi ha ospitato tre volte la Nazionale italiana di calcio maggiore: l’ultima risale al novembre del 1998, quando gli Azzurri pareggiarono 2-2 con la Spagna, con la doppietta di Filippo Inzaghi.

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