Con il mondiale del Qatar ormai alle spalle, ora l’obiettivo è il campionato, e il Milan è proiettato verso la sfida di Salerno del prossimo 4 gennaio. Per il match della 16ª giornata di Serie A, Gianluca Grassadonia conosce le difficoltà di giocare allo stadio “Arechi”.
Grassadonia, passato tra Salernitana e Milan
Nel passato di Gianluca Grassadonia, intervistato da MilanNews.it, c’è anche un’esperienza nel settore giovanile del Diavolo. Salernitana purosangue, ha vestito la maglia granata in quattro momenti diversi, chiudendo la sua carriera proprio nel Principe degli stadi.
Potrebbe interessarti anche:
«Le soste lunghe sono sempre un’incognita. Si incontreranno due squadre che stanno facendo un buon campionato, sarà una sfida aperta a qualsiasi risultato. Il Milan si sta giocando il titolo ma la Salernitana sta facendo bene. A Salerno il pubblico fa sempre la differenza».
La sua storia in maglia granata iniziò dal settore giovanile per poi esordire in prima squadra nel campionato di Serie C del 1988-1989. Tre presenze per lui nella prima stagione che vide Di Bartolomei al “Vestuti”. Poi il passaggio appunto nel settore giovanile del Milan dove potè assaporare l’erba di San Siro della prima squadra, senza però mai esordire tra i grandi. Dopo due anni il ritorno a casa e un anno che lo vide più presente e poi finalmente l’esperienza della massima serie, ancora con una maglia rossonera, questa volta quella del Foggia targata Zemanlandia, e ancora un ritorno in granata dove finalmente si prese un ruolo da protagonista in una Salernitana orfana di Salvatore Fresi, volato nel frattempo all’Inter di Ronaldo.
Dopo 61 presenze inizia il suo lungo girovagare per l’Italia, soprattutto sui campi di massima serie, che lo portano lontano anche dai cuori dei tifosi granata dopo una reazione, per molti fuori, luogo in un Cagliari-Salernitana. L’ultimo ritorno in granata fu nel 2007 dove chiuse la carriera con dieci presenze. E dal settore giovanile della Salernitana iniziò poi la sua storia in panchina.
