Mezzogiorno di fuoco, oggi per la città di Salerno, lo sguardo sarà rivolto, all’Arechi da qualunque parte, gli oltre ventimila che gremiranno lo stadio. Proveranno a spingere ogni giocatore granata che avrà la palla tra i piedi, così come è accaduto al 92′ e 45″ dove per i dieci secondi dell’azione chi era dietro lo schermo si è catapultato spingendo con lo sguardo Ederson e Verdi nell’apoteosi finale.
L’Arechi di Salerno oggi sarà una bolgia
La città e la provincia di Salerno, ci ha messo pochi giorni per riaccendere la speranza e la voglia di serie A assopita ma che covava sotto la cenere; sembra essere ritornati indietro di 23 anni dove chi c’era, ricorderà che ad ogni partita la città era presa da quell’unico obiettivo: salvare la serie A.
La solita scena da urlo in curva
La coreografia e i cori, oggi faranno da cornice, ma i protagonisti saranno gli 11 che scenderanno in campo. Dovranno essere un tutt’uno con la panchina, e buttare il cuore oltre l’ostacolo. La vittoria è imperativa per alimentare ancora più la fiammella della speranza salvezza.
Mister Nicola ha preso consapevolezza dell’organico a sua disposizione anche grazie ad una ritrovata forma fisica dei ragazzi. Le sue scelte saranno ponderate, e contrasteranno l’11 viola, che in quest’ultimo periodo, è una delle squadre più in forma del campionato.
Ora sguardo allo stadio “Arechi”, che sia una giornata di calcio, ma soprattutto sia un biglietto da visita per la città, che sempre di più è sotto i riflettori dell’Italia intera.
