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Angelo Fabiani: “Non vedo perché dovrei lasciare”

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La Salernitana è in fondo alla classifica di Serie A, una rosa incerottata dagli infortuni e già un cambio tecnico, Fabiani si difende dalle accuse.

Salernitana, Fabiani  si difende

I granata di Colantuono sono in fondo alla classifica di Serie A. Fatto che può accadere ad una squadra neo promossa, solo il Cagliari ha fatto peggio in queste prime undici giornate di campionato. Si tratta pur sempre di una rosa costruita, in sostanza, dopo il ritiro di Cascia, con tanti ‘pagherò’, e con due grossi impegni economici.

Impegni che hanno valso finora la metà di quanto speso. Al grande Ribery, infatti, l’ingaggio di Simy, finora, non è valsa la candela. Ma fosse solo questo… ci sta sbagliare un colpo di mercato, e Simy – che si è fatto tutta l’estate con la valigia in mano – non è detto che non possa ritrovare quella continuità di rendimento che lo scorso anno gli hanno fruttato ben venti gol in Serie A.

La piazza chiede le dimissioni di Fabiani, ora più che mai, i tifosi vogliono che lui se ne vada, ma ai tanti il direttore dei granata risponde, imperterrito: «Perché dovrei lasciare con una squadra in Serie A e dopo aver vinto un campionato di B, uno di C e una Coppa Italia?».

Poi, da questo punto di vista, svolta con una battuta che ha quasi del lapidario: «Innanzitutto si fa testamento quando c’è qualcosa di negativo o si sta per morire. Da questo punto di vista, al netto di qualche problemino con riflessi sulla classifica che speriamo di risolvere quanto prima, non vedo motivi di fare testamento».

Fabiani il male della Salernitana?

Danni anni è là, al timone del club. Lui decide, chi entra, chi arriva, chi va via, fino ad arrivare a decidere gli spostamenti di calciatori fino ad altri club dove la sua influenza è forte (ops, amicizia, ndr). Una è la costanza che gli va riconosciuta: da Lotito/Mezzaroma a Marchetti, lui resta lì dov’è, fermo. La sua presenza non è mai stato messo in discussione nonostante i cambi tecnici in panchina e i giocatori scelti, epurati dall’estate all’inverno.

Sulla Salernitana che ha guadagnato il secondo posto in cadetteria c’è tanto di suo, ma tanto anche di un incredibile allineamento astrale. Ora la sua condotta potrebbe avere una data, un closet sotto il quale potrebbe però ancora rimanere al timone. Dalle colonne de La Città, infatti, sottolinea lui stesso: «Metterò a disposizione di chi subentrerà le mie dimissioni e, se verrà chiesto, mi confronterò».


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