mercoledì 24 04 24
spot_img
HomeSalernitanaIntervista all'avversario: Mauro Maffezzoni di Cremona 1
spot_img

Intervista all’avversario: Mauro Maffezzoni di Cremona 1

spot_imgspot_img

A Intervista all’avversario il telecronista della Cremonese

Da anni è il telecronista delle partite della Cremonese e noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per la nostra rubrica Intervista all’avversario. Stiamo parlando di Mauro Maffezzoni della tv Cremona 1.

Ciao… collega! Una serie cadetta che non ha ancora un numero sicuro di partecipanti. A memoria d’uomo una condizione simile forse non si è mai vissuta, è scandaloso. Che idea ti sei fatto? Quale sarà il buon senso che prevarrà alla fine, se ci sarà?

“E’ vero! Lavoro da molti anni ornai in questo settore, seguendo il calcio in generale oltre che la Cremonese e non ricordo di un qualcosa di simile. L’immagine del calcio italiano in generale ne esce ancora una volta macchiato e ho saputo che anche la BBC ne ha parlato. Mi auguro che in futuro il calcio non debba arrivare al punto da farsi mettere nella condizione di subire, da tribunali amministrativi, chi ha torto e chi ragione. E’ immorale ciò che sta accadendo, e svilisce quanto ciò non sia altro che una nuova finestra su un qualcosa che normalmente avviene in Italia. E’ paradossale quanto l’organo che generi le regole sia esso stesso a non metterle in pratica. E si potrebbe andare ancora avanti… tipo con la situazione assurda dell’Entella che ha vinto il ricorso ma che ora ha già iniziato il suo campionato in Serie C”.

Stiamo entrando nel vivo del campionato e l’equilibrio è l’aspetto più evidente che si è evinto fin qui.

“Sarà un campionato avvincente, fino alla fine. Mi aspettavo Verona e Benevento un pelo sopra le altre ma l’ultima giornata ci ha fatto vedere quanto i risultati del campo possano sovvertire i valori sulla carta”.

Cremonese e Salernitana hanno incrociato di recente i tacchetti con l’Ascoli, una delle indiziate numero uno alla lotta per non retrocedere… eppure è stata in grado di fare un mezzo sgambetto ad entrambe. Una Cremonese in difficoltà così come lo è stata la Salernitana?

“Con l’Ascoli vale lo stesso discorso fatto come con Benevento e Verona, se pur inverso. Hanno una formazione davvero valida se pur costruita in ritardo. Infatti, nel primo tempo contro la Cremonese, erano andati più volte vicini al gol, uno dei più in palla è stato proprio Ninković che ha segnato a Salerno. C’è anche da dire che la Cremonese non vince in trasferta da un anno (Foggia-Cremonese 2-3, 4/11/17, ndr) e non offre più quel gioco spumeggiante in attacco che aveva ben abituato i propri tifosi. Magari, se ci avesse provato, nel secondo tempo di Ascoli, avrebbe potuto portare a casa i tre punti quando i bianconeri avevano già tirato i remi in barca”.

Veniamo alla partita dello Zini: che sfida sarà?

“Come dicevo il gioco della Cremonese, rispetto agli anni precedenti, è cambiato. Il nuovo tecnico, Andrea Mandorlini, predilige una squadra più attenta alla fase difensiva. Ne viene che i grigiorossi hanno la difesa meno battuta del campionato fino ad ora (al pari del Cittadella con tre reti subite, ndr) e non hanno subito sconfitte, così come il Pescara. Dall’altra parte credo che ad una squadra come la Salernitana non si possa concedere niente, il Verona ne sa qualcosa che al primo errore ha preso gol”.

Chi toglieresti alla Salernitana?

“Difficile dirlo. Hanno fatto una campagna acquisti molto importante e conosciamo Djuric e Bocalon che sono stati a Cremona. Anche Di Tacchio, che sta facendo girare bene la squadra, può rappresentare uno di quei giocatori che toglierei all’avversario. Chi mi preoccupa di più però è l’allenatore. Stefano Colantuono è un lusso per la categoria e legge bene le partite”.

Chi saranno i protagonisti secondo te?

“Nella Cremonese credo Paulinho. Ha ritrovato la forma migliore ed è capace di certi colpi come pochi in serie cadetta. Dall’altra c’è Jallow che con la sua velocità può aprire qualsiasi difesa”.

Sei a conoscenza del rancore che i tifosi della Salernitana – e il sud in generale – nutrono nei confronti di Andrea Mandorlini?

“Sì, so che negli anni precedenti ha avuto delle frizioni tanto con l’ambiente salernitano che con il sud in generale. Da quando è posso dire che il suo atteggiamento è stato irreprensibile e sono certo che con la dirigenza della Cremonese sa di non poter sbagliare. D’altra parte ha un curriculum importante, per cui la piazza si aspetta molto da lui”.

Grazie Mauro… e che vinca il migliore!

“Altrettanto. Grazie e un saluto agli amici di Salerno!”.

spot_img
spot_img
spot_img
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

Notizie popolari